Tritare finemente il prezzemolo e metterlo in un pentolino a scaldare con olio e l’aglio tagliato a fettine; intanto pelare i pomodori, privarli dei semi e tagliarli a dadini.
Condire quindi i pomodori con l’olio al prezzemolo passandolo prima attraverso un colino e lasciare riposare fino a quando non sono pronti i calamari.
Pulire i calamari togliere la pelle, tagliare ad anelli il corpo ed i tentacoli ad uno ad uno, dividerli, disporli in una pentola per la cottura a vapore e far cuocere pochi secondi fino a quando il colore del calamaro diventa bianco. A questo punto unire i calamari ai pomodori, mescolare bene e disporre nei piatti salando con dei cristalli di sale grosso.
Pelare completamente il peperone e frullarlo molto bene fino ad ottenere una crema con un poco di sale e olio, intanto lavorare a crema il caprino con il sale e la panna; pelare e privare dei semi i pomodori e tagliarli a brunoise (dadini piccolissimi).
Allestire ora il bicchiere: mettere sul fondo di un flute il caprino quindi aggiungere molto delicatamente la crema di peperone ed in ultimo aggiungere la dadolata di pomodori condita con la maggiorana tritata fine da una parte sopra la crema di peperone.
Scottare gli steli di erba cipollina in acqua bollente per qualche istante poi tuffarli in acqua e ghiaccio, quindi asciugarli.
Sbucciare i fichi e disporli al centro di una fetta di prosciutto irrorare i fichi con qualche goccia di aceto balsamico e chiudere il fagottino legandolo con l’erba cipollina.
Lavare il melone, privarlo dei semi e della buccia e tagliarlo a pezzi, quindi trasferire la polpa nel mixer ed unire le foglie di menta, poi frullare fino ad ottenere una bella crema, mettere la crema sul fondo del piatto di portata, disporci sopra i fagottini e guarnire ancora con foglie di menta.
Preparare un emulsione con 1dl. di panna, 1 cucchiaio di succo d’arancia ed 1 pizzico di sale farla riposare per circa 1 ora.
Pulire intanto i carciofi e tagliarli a fettine sottili, far rosolare gli scalogni tritati finemente con l’aglio e 3 cucchiai di olio, aggiungere i carciofi, 2 o 3 rametti di timo, la scorza ed il succo di arancia rimasto, bagnare con il brodo vegetale, aggiustare di sale e pepe e far cuocere per circa 30’.
Passare i carciofi al mixer aggiungendo l’emulsione di panna poco per volta fino a raggiungere la densità voluta, tagliare il pane a fette appoggiarvi sopra un tagliapasta rotondo inumidito e riempirlo con la mousse guarnire con le lamelle di parmigiano ed il sedano tagliato a listerelle.
Preparare il fumetto per la cottura del baccalà con la carota tagliata a pezzi, il sedano e la cipolla tagliata a fette e qualche grano di pepe; Portare ad ebollizione. Intanto avvolgere le patate in carta stagnola e metterle in forno a 200° per circa 20/30’ . Far cuocere il baccalà quindi scolarlo dall’acqua di cottura, ma tenerne un poco da parte. Mettere il baccalà nel mixer con il prezzemolo una o due fettine di aglio, la patata ottenuta dopo aver diviso in due metà quelle cotte in forno e dopo averle scavate, frullare il tutto ad impulsi se necessario aggiungere un poco di acqua di cottura del baccalà, mettere questa mousse nelle patate in tutte e due le metà e aggiungere sopra una bella cucchiaiata di uova di lompo, servire.
Pulire , lavare e asciugare l’insalata; pulire le code di gamberone e mettere in un pentolino dell’acqua a bollire, preparare la vinaigrette per l’insalata emulsionando bene: sale, olio ed un cucchiaio di aceto balsamico, intanto in una padella antiaderente unta di olio far scaldare le fettine di pane francese, sbollentare le code di gambero nell’acqua bollente per pochi secondi e preparare il piatto mettendo in una ciotolina l’insalata condita sopra i gamberoni, anch’essi conditi con olio e aceto balsamico, di fianco alla ciotolina e nel piatto i crostini di accompagnamento.
Fare aprire le cozze con un gambo di prezzemolo, 1 cucchiaio di olio e mezzo spicchio di aglio, quindi togliere i molluschi dal guscio e, lasciandone da parte almeno 4, tritare i rimanenti con aglio e prezzemolo ed aggiungerli alla ricotta; unire con la pasta di peperoncino a piacere ed un pizzico di sale. Tagliare le fette di pane e farle abbrustolire per alcuni minuti in forno già caldo a 200°, strofinare le fette ancora calde con la metà di spicchio di aglio rimasta. Farcire le fette con il composto di cozze e ricotta adagiarvi sopra le altre cozze condire il tutto con un poco di succo di limone e olio a piacere.
Lavare ed asciugare il basilico, metterlo nel mixer insieme a ½ cucchiaino di sale grosso, i pinoli, lo spicchio di aglio e l’olio per ottenere un pesto leggero.
Coprire con la pellicola e lasciare riposare un poco in frigorifero, tagliare la scamorza a fettine il più sottili possibile, foderare lo stampo con la pellicola in modo che avanzi fuori dal recipiente, stendere sul fondo uno strato uniforme di fette di carpaccio, spargere qualche goccia di limone e regolare di sale e pepe quindi spalmare la carne in modo uniforme con poco pesto. Sovrapporre poi uno strato di scamorza; proseguire in questo modo alternando gli ingredienti e terminare con uno strato di carpaccio. Premere sulla superficie e mettere per circa 10’ in freezer.
Sformare il panetto ottenuto e con un coltello affilatissimo tagliare a cubetti di circa 3,5cm di lato infilzare ciascun cubetto con una foglia di basilico ed uno stuzzicadenti, servire poi tre cubetti disposti sopra una foglia di insalata.
Mettere le cipolle intere senza pulirle in una pentola che possa andare in forno e coprirle con sale grosso facendo rimanere fuori solamente il ciuffetto finale.
Accendere il forno a 120° e mettervi le cipolle per circa 2 ore. Successivamente svuotarle e tritare la parte interna grossolanamente, farle saltare in padella con l’asiago tagliato a dadini, un poco di pepe macinato dal mulinello e un poco di sale. Infine riempire le cipolle precedentemente svuotate e coprirle con il coperchietto.
Servire calde.
Sbucciare e tagliare le patate a dadini e mettere a cuocere in acqua bollente salata,intanto pulire e tagliare anche i funghi a dadini,far soffriggere uno spicchio di aglio tritato in 3 cucchiaiate di olio quindi aggiungere anche i funghi e far insaporire qualche minuto,scolare le patatine tenendo da parte un poco della loro acqua ed aggiungere ai funghi cominciando a schiacciarle con la forchetta,a questo punto mettere anche un poco di prezzemolo tritato finissimo,quando avremo una specie di purè misto (non fare asciugare troppo,anzi aggiungere l’acqua di cottura delle patate se necessita),salare pepare e aggiungere in ultimo i gamberi per una brevissima cottura,mettere in una formina e sformare sul piatto con una foglia di prezzemolo e olio crudo sopra.
Tagliare finemente i porri e metterli in una capace padella a stufare delicatamente,intanto affettate con la mandolina le zucchine a rondelle e aggiungetele ai porri,lasciate asciugare quindi spegnere,e preparare la tortiera,stendere la pasta sfoglia fino a renderla molto sottile,quindi coprire la tortiera con la carta forno bagnata e strizzata e trasferirvi dentro la pasta,cospargere il fondo della tortiera con un poco di pangrattato ,quindi disporre tre sottilette e poi il composto di zucchine e porri precedentemente condito con sale parmigiano e noce moscata,mettere sulla superficie delle zucchine le restanti sottilette e tirare i lembi della pasta lasciando al centro un camino spennellare con uovo sbattuto la superficie della pasta ed infornare a forno già a 180° per circa 20-25’.
Speare le triglie e tagliarle a pezzetti regolari non troppo piccoli, intanto in una padella mettere olio e lo spicchio di aglio che man mano che si scalda l’olio pungerete con i rebbi della forchetta per far si che rilasci il profumo, quindi aggiungere i pomodorini tagliati a striscioline e preventivamente privati dei semi ed un poco di prezzemolo tritato, aggiungere poi le triglie e far insaporire, aggiungere anche lo zafferano e bagnare prima con poco vino bianco, e poi con un poco di acqua calda, portare a cottura. Cuocere i corzetti e sistemarli nel piatto alternandoli con un poco di ragù.
Ridurre le zucchine a dadini e tuffarli in acqua bollente salata per circa 10’, estrarli e lasciarli asciugare; tagliare a tocchetti i fagiolini e cuocerli nella stessa acqua per circa 20'.
Nel frattempo mettere i gherigli di noce nel frullatore con 1/2 spicchio di aglio, il pane ammollato nel latte, due cucchiai di panna e frullare; diluire quindi la salsina con olio ed un pizzico di sale.
Integrare l’acqua delle verdure e cuocere le troffie molto al dente, scolarle, unirvi i dadi di zucchina e i fagiolini e condire con la salsa di noci ed il pecorino grattugiato.
Mettere a bagno i funghi in acqua calda. Nel frattempo preparare il brodo vegetale, tritare finemente la cipolla, l’aglio ed il sedano, unire il burro e l’olio e far soffriggere dolcemente. Aggiungere poi le patate tagliate a dadini ed i funghi tritati e far insaporire il tutto per alcuni minuti. A questo punto aggiungere il brodo e dopo averlo fatto sobbollire per circa 15’ schiacciare contro la parete del recipiente alcuni cubetti di patata a piacere aggiungere il riso e cuocere al dente.
In ultimo, prima di spegnere, aggiungere il burro il parmigiano e la noce moscata, cospargere se si vuole con prezzemolo tritato finemente.
Togliere i tentacoli dalle seppie e dividerli uno per uno.
Preparare i pomodori confit dividendoli a metà e privandoli dei semi quindi oliare, spruzzare con una goccia di aceto, spolverare con pochissimi zucchero e sale, mettere su ogni pomodorino un paio di foglioline di timo ed infornare con forno a 100° fino a quando non si sono completamente asciugati.
Mettere l’acqua per le tagliatelle e quando bolle salare e buttare la pasta; nel contempo in un tegamino far soffriggere aglio e olio quindi mettervi i tentacoli per pochi secondi, aggiungere le tagliatelle scolate e far saltare ancora qualche secondo; mettere nei patti, aggiungere i pomodorini confit e servire.
Tritare i cipollotti con anche metà della parte verde; tagliare a cubetti la carota, la zucchina ed il pomodoro dopo averlo pelato e privato dei semi.
In una casseruola sciogliere il burro, aggiungere il cipollotto e la carota quindi fare appassire per circa2/3’. Unire il riso e farlo tostare, il vino e farlo evaporare, poi aggiungere i piselli e le zucchine; mescolare ed aggiungere il brodo bollente.
Dopo circa 15’, quando il riso sarà quasi a cottura, aggiungere la concassè (pomodori precedentemente privati dei semi e tagliati a dadini) di pomodori ed il formaggio di capra tagliato a tocchetti. Spegnere il fuoco e coprire la pentola, dopo qualche minuto togliere il coperchio e mescolare quindi aggiungere erba cipollina ed una generosa macinata di pepe.
Pulire il porro, lavarlo e ridurlo a julienne, scaldare 4 cucchiai di olio in una padella antiaderente, unire il porro e stufarlo a fiamma bassa per 5 ‘; versare il vino e fare evaporare, unire la ricotta, una presa di sale, mescolare e spegnere.
Cuocere la pasta e versare un mestolinodi acqua di cottura nel condimento, unire anche la pasta scolata al dente e lasciarla insaporire per circa 1’.
Distribuire nei piatti aggiungere il salmone tagliato a striscioline ed una macinata di pepe verde.
In una capace casseruola fare appassire in 4 cucchiaiate di olio, la cipolla e lo spicchio di aglio; aggiungere il prosciutto a dadini e far saltare qualche minuto.
Preparare le insalate pulite e tagliate a pezzetti quindi aggiungerle nel seguente ordine: La belga, la riccia, la trevigiana e la rucola facendo insaporire qualche minuto prima di aggiungere la successiva.
Aggiungere poi anche la besciamella e la noce moscata.
Preparare nella pirofila gli strati di lasagne alternati con la salsa ed abbondante parmigiano terminando con lo strato di salsa.
Infornare a forno già caldo a 180° per circa 20-25’.
Affettare a velo la cipolla e metterla con 3 cucchiaiate di olio ad appassire quindi aggiungere la polpa di pomodoro e lasciare asciugare bene a fuoco medio. Intanto pulire la zucca dalla corteccia e tagliarla a dadoni,mettere anche l’acqua per le pennette,preparare anche il mix di spezie e aggiungervi il parmigiano grattugiato,buttare la pasta dopo aver salato l’acqua e togliere le pennette molto al dente aggiungerle alla salsa di pomodoro e far saltare alcuni minuti quindi spegnere ed aggiungere il mix di spezie e parmigiano,mescolare bene(si deve sentire un particolare rumore)quindi servire anche tiepida.
Preparare 400g. di brodo vegetalene far rinvenire il cuscus,ridurre a dadini piccolissimi le verdure e far saltare in padella per alcuni secondi con poco olio,mettere tutto in una ciotola con il cuscus e condire con olio,sale,menta abbondante e tritata ,limone,tabasco e worchester,far raffreddare e servire.
Scaldare bene la piastra per la cottura ai ferri quindi appoggiarvi sopra la parte di agnello, intanto preparare la vinaigrette emulsionando bene l’aceto di riso con la cucchiaiata di gelatina di lamponi, il sale quindi aggiungere l’aceto balsamico e la salsa di soia ed in ultimo l’olio fino ad ottenere un sapore di giusto gradimento per il vostro palato. Condire l’insalata dopo avervi aggiunto le foglie di menta semplicemente con olio e sale.
Togliere l’agnello dal fuoco, ricordandosi che deve essere una cottura che renda la carne rosata, disporre nei piatti l’insalata in un mucchietto quindi appoggiarvi sopra tre o quattro fettine di agnello, cospargere sopra l’agnello la vinaigrette e servire.
Eliminare l’osso centrale del pesce e tagliarlo a dadoni, quindi tritare grossolanamente il cipollotto e lo zenzero e farli appassire in una padella con 3 cucchiaiate di olio, unire quindi la coda di rospo e lasciare insaporire qualche minuto, salare, unire il peperoncino e il succo dei limoni, cuocere ancora qualche minuto; Servire quando il liquido si sarà quasi tutto consumato e si sarà formata una bella salsina, cospargere di prezzemolo e servire.
Incidere la carne tagliando la polpa a libro ma lasciandola attaccata alle ossa, frullare i capperi puliti con un cucchiaio di senape inglese, uno di senape rustica, il succo e la scorza grattugiata di 1 limone ed il prezzemolo.
Spalmare il composto tra le fette e poi ricomporre il carrè, lavorare il burro con la senape rustica e spalmare la crema sulla superficie della carne, disporre il carrè in una pirofila oliata; unire gli scalogni tagliati a metà, il limone rimasto ed il vino; salare e pepare e coprire con un foglio di alluminio. Far cuocere in forno già caldo a 180° per 40’, eliminare l’alluminio e far cuocere per altri 40’; bagnare se necessario con acqua bollente.
Tagliare il filetto di branzino a rombi e metterlo su di un piatto con un poco di olio, sale, pepe ed un po’ di scorza di lime grattugiata. Mettere il piatto su di una pentola con un po’ di acqua e coprirlo con un coperchio; far cuocere fino a cottura (al cambio di colore del pesce). Ne frattempo in una vaporiera far cuocere il peperone tagliato a falde e la patata tagliata a fette; quindi mettere il tutto nel bicchiere del frullatore con qualche foglia di basilico e frullare aggiungendo a filo un poco di olio, poi passare la crema al setaccio e versarla in due piatti fondi, aggiungere il filetto di pasce in ogni piatto e dare un giro di olio a crudo sopra.
Lardellare il filetto per tutta la sua lunghezza, quindi adagiarlo in una pirofila a sponde alte dopo aver fatto il fondo con il sale grosso, poi coprirlo completamente con il sale e lasciarlo marinare in frigorifero per almeno 10 ore.
Passato il tempo togliere molto bene il sale dal filetto aiutandosi con un pennello ed uno strofinaccio, quindi pennellarlo tutto bene con la senape e passarlo poi in un trito di erbe aromatiche precedentemente fatto con le erbe asciutte in modo da coprirlo completamente; avvolgerlo con carta forno ben stretta prima e poi con carta alluminio, sempre ben stretta. Mettere ancora a riposare in frigorifero per una notte.
Servire in fette di almeno mezzo cm. accompagnato da una insalatina mista condita solo con olio e qualche goccia di aceto balsamico.
Sistemare le fette di pescatrice in un piatto che le contenga in un solo strato, appoggiare su ognuna una foglia di salvia, aglio e prezzemolo tritato, irrorare con olio e limone e far riposare per due o tre ore.
Al momento dell’uso asciugarle e passarle nella farina scuoterle. Nel Frattempo far scaldare un poco di olio e mettere le fette a rosolare da ambo le parti, bagnare con il vino e lasciare evaporare, quindi salare, pepare, aggiungere un poco di fumetto e una dadolata di cetriolini e peperone, aromatizzare con una generosa spruzzata di worchester ed una cucchiaiata di senape; smuovere il recipiente e lasciare addensare.
Disporre le fette su di un piatto di portata e nappare con la salsa.
Pulire bene i carciofi e metterli in una ciotola con acqua e limone, intanto in una pentola stemperare la farina con poca acqua quindi aggiungerne ancora, aggiungere il succo dell’altro mezzo limone, salare e portare ad ebollizione scottare i carciofi per circa4’. Scolarli ed asciugarli con un canovaccio cercando di farli appiattire come una rosa, ungerli delicatamente e passarli sulla griglia per farli colorare.
Lessare le fave in abbondante acqua o brodo vegetale salato fino a quasi totale disfacimento, contemporaneamente pulire, lavare e tagliare le puntarelle ed il radicchio Trevigiano, tritare finemente i cipollotti ed i pomodorini; aggiungere la cipolla al purè insieme ad un poco di succo di limone, sistemare il purè al centro del piatto e guarnire con i pomodori, le puntarelle e la trevigiana.
La maionese di pomodoro è una salsa gradevole da usare con le verdure grigliate, come guarnizione ai piatti e come accompagnamento anche a certi piatti di pesce o carne.
Si utilizzano dei bei pomodori sodi e maturi si privano della buccia e dei semi, si tagliano a dadini e si mettono nel bicchiere che si usa con il minipimer, si aggiunge a piacere qualche rondella di cipolla, qualche goccia di salsa worchester si comincia a frullare aggiungendo come per la maionese l'olio a filo fino ad ottenere la consistenza voluta. La maionese ottenuta è molto buona e anche se va consumata subito ha il vantaggio che non impazzisce!!
Foderare la tortiera con la pasta frolla forare e coprire i fori e preparare il disco per coprire la torta, poi procedere dopo aver messo tutto in frigo alla preparazione della crema pasticcera.
Mettere a scaldare un poco il latte con la vaniglia; a parte in una ciotola lavorare bene le uova con lo zucchero quindi aggiungere la farina, stemperare con il latte tiepido e passare al fuoco, sempre mescolando portare ad ebollizione e una volta raggiunta la consistenza desiderata togliere dal fuoco e versare in un recipiente per farla raffreddare quindi porre in frigorifero.
Sistemare la crema pasticcera nella tortiera tenendola alta cm.1,5-2, coprire con il disco di frolla già pronto e cuocere in forno già a 180° per circa 20-25’, dopo cottura e raffreddamento coprire con zucchero a velo.
Per le varianti aggiungere alla crema pasticcera miscelando in questa stagione i marronglacèe .
Preparare la besciamella facendo amalgamare la farina con il burro aggiungere lo zucchero ed il latte bollente far cuocere qualche minuto, poi aggiungere piano piano il succo di limone e quello di arancia e la vanillina, prima di spegnere aggiungere le scorze degli agrumi grattugiate.
Tagliare a dadini le fragole quindi, con l’aiuto di un tagliapasta, dare la forma di una tartare, circondare con la besciamella di agrumi e decorare con virgole di gelatina di mirtilli leggermente scaldata e foglioline di menta.
Con la pasta choux riempire una tasca da pasticcere con bocchetta spizzata, distribuire la pasta su una teglia da forno precedentemente imburrata formando un anello di circa 20cm. di diametro.
Spennellare la pasta con il tuorlo dell’uovo e cospargere con un poco di sale quindi mettervi sopra le mandorle, infornare in forno già caldo a 150 e poi portarlo subito a 180 se il forno è ventilato a 200 negli altri casi lasciare in forno per circa 35’.
Lavorare la ricotta con lo zucchero semolato e poi prendere la crema pasticcera e la panna montata quindi, in una nuova ciotola, aggiungere prima 2 cucchiai di crema, uno di panna montata, uno di ricotta lavorata e continuare così fino alla fine degli ingredienti.
Mettere il composto ottenuto in una tasca da pasticcere dopo aver tagliato la ciambella in due parti, riempire la parte inferiore con la crema ottenuta quindi coprirla con la parte superiore e spolverare abbondante zucchero a velo.
Montare il burro a temperatura ambiente con 100g. di zucchero fino ad avere un composto soffice e spumoso, incorporare le uova uno per volta ed aggiungere anche una presa di sale, la farina setacciata, con il lievito l, lo yogurt, le mandorle , la scorza di due mandarini grattugiata e mescolare bene.
Trasferire l’impasto in uno stampo da 24 cm. di diametro ed a cerniera, rivestito con carta forno in forno già caldo a 180 per circa 50’.
Mettere lo zucchero rimasto in un pentolino con il succo di 6 mandarini e cuocere lo sciroppo fino all’ebollizione, aggiungere quindi due mandarini tagliati e pelati divisi a metà e cuocere a fuoco basso per circa 10’, poi far raffreddare.
Togliere la torta dal forno e dopo 5’ sformarla e farla raffreddare, quindi bagnarla con lo sciroppo di mandarini e guarnirla con la glassa preparata aggiungendo all’albume tutto lo zucchero a velo mescolando bene e con dei mandarini canditi.
Montare la panna aggiungendo i 2 cucchiai di zucchero e i due di mascarpone, quindi mettere la crema pasticcera in una tasca da pasticcere. Sciogliere lo zucchero in una padella antiaderente fino ad avere il caramello quindi aggiungere la granella di nocciole, i canditi ed i savoiardi sbriciolati.
Costruire ora la verrine mettendo uno strato di crema pasticcera, uno strato di savoiardi, uno strato di lamponi ed in ultimo uno strato di panna.
Mescolare il lievito e le farine con 60g. di zucchero ed il sale, aggiungere quindi l’uovo e il burro e lavorare come per la pasta frolla; lasciare riposare in frigo per circa 20’.
Intanto affettare le fragole e mescolarle con 50g. di zucchero. Stendere la crostata nella tortiera distribuirvi sopra il pangrattato e quindi le fragole, fare con la pasta avanzata delle strisce e fare il reticolato sulla torta; mettere in forno già caldo a 190 per circa 35’.
Coprire la torta a freddo con lo zucchero a velo decorare con delle fragole intere e delle foglioline di menta.
Dividere la pasta frolla in due parti uguali.
Stendere una parte di pasta frolla su di una teglia da crostata imburrata ed infarinata, bucherellarla ed eliminare la pasta eccedente con un coltello.
Preparare il ripieno mescolando i gherigli di noce tritati con il burro fuso e lo zucchero di canna, quindi versarlo sulla base di pasta frolla e livellarlo.
Coprire con la seconda parte di pasta frolla ed unire bene la parte superiore con quella inferiore, pennellare la superficie con albume di uovo e cospargerla di zucchero semolato.
Infornare a forno caldo a 190° per circa 15’ poi abbassare a 180° e cuocere ancora per 25’.
Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
Versare la panna in una casseruola e mescolarvi lo zucchero,aggiungervi la liquerizia e l’estratto di vaniglia e portare sul fuoco,cuocerla per circa 15’ dal momento dell’ebollizione, intanto mettere la gelatina in fogli a bagno nel latte (7g.) e (1g.) nell’acqua ,passare la crema da un colino e aggiungere la gelatina ben strizzata facendola sciogliere completamente,far raffreddare e mettere negli stampini e poi in frigorifero per almeno 12 ore,servire cospargendo a rete con sciroppo di acero.
Togliere alle castagne la buccia più grossa e metterle a cuocere in acqua salata con le foglie d’alloro, a termine cottura passare le castagne ancora calde al passaverdura; pesare quindi la purea e per ogni chilo di purea aggiungere 900g di zucchero.
Mettere in un pentolone lo zucchero con un bicchiere scarso di acqua, quindi aggiungere il passato di castagne e i baccelli di vaniglia aperti a metà e tagliati in due; lasciare cuocere fino a quando prendendola con un cucchiaio ricadrà nella pentola a falde.
Invasare quando la marmellata è ancora calda e il giorno dopo tagliare dei tondini con la carta forno, passarli in una ciotolina con alcool da liquori, metterli sulla superficie del vasetto e chiudere.